Un libro illustrato. Sono storie, frammenti di una personale cosmogonia. Un inno alla disarmonia del mondo, alle cose fuori posto come una foglia d'ortica per colazione, alla disobbedienza, alla scompostezza, alla selvatichezza, alle forchette sbiadite con cui mia nonna leggeva le pance delle partorienti. Ricerco il perturbante nell'ordinario, l'oltraggio nella preghiera, la santità nel meretricio. La mia ricerca indaga il tema della disarmonia, del caos fra éros e thanatos, del bestiario declinato nell'onirico. Affermo l'importanza della rivolta alla fissità delle cose, alla misura, all'ordine. Una visione del mondo che riabilita il fantastico, il malinconico, il caos a discapito di un "ordine di diritto". Un progetto che vuole suggerire all'osservatore un nuovo punto di vista sul mondo. Quello che contempla in sé la ferita, la rottura, la malattia, il disordine. Così nascono le mie riflessioni pittoriche e disegnative sui bestiari, sulle vanitas, sulle wunderkammer.