In tutta l'Europa Centrale non esiste forse un'altra regione così ricca di monumenti artistici come il Sudtirolo, e tutto il continente è qui rappresentato in un gioco di scambi fra influenze ed epoche. Il Sudtirolo ha sempre fatto profitto del suo destino di territorio di passaggio per eccellenza, e gli artisti locali, in un saliente tratto comune, hanno ben saputo recepire gli influssi esterni percorrendo però proprie ed originali vie: proprio questo rende l'esperienza artistica così appassionante. Naturalmente, ci sono i grandi edifici storici quali Duomi e conventi, castelli, palazzi e residenze. Ma a fianco di questi, immersi in un paesaggio di incomparabile bellezza, troviamo anche chiesette poco appariscenti che nascondono tesori artistici inaspettati, custoditi e amati dalle genti del posto come eredità arcaiche. La passeggiata per andarle a visitare diventa allora un piccolo pellegrinaggio, e la natura circostante risuona come una melodia di accompagnamento al godimento dell'arte. Questo libro vuole prendere per mano gli amanti dell'arte e accompagnarli, con un racconto leggero e godibile. La competenza specialistica dell'autore ha dunque un costante occhio di riguardo per i dettagli intriganti, e propone sviluppi inaspettati conditi con un pizzico di humor. Poiché l'arte e l'arte di vivere vanno a braccetto, soprattutto in Alto Adige, non mancano poi riferimenti a curiosità talvolta anche epicuree. Tutto ciò fa di questo libro molto più di una guida artistica, e rende anche la lettura un piacere speciale.