Questa è la storia del misterioso furto e della lunga "latitanza" del doppio ritratto di Gustav Klimt che Mariani, come cronista, ha potuto seguire in prima persona fin dai giorni in cui fu trafugato il dipinto del maestro viennese. In Italia vi sono oltre un milione di opere d'arte rubate, tutte catalogate in una gigantesca banca dati dei carabinieri. Al secondo posto per importanza fra queste opere figura il doppio ritratto di Klimt, rubato alla Galleria Ricci Oddi di Piacenza nel 1997. In origine il titolo del dipinto era Ritratto di signora, divenuto il doppio ritratto quando una studentessa delle medie superiori di Piacenza scoprì che, sotto uno spesso strato d'olio, giaceva Ritratto di ragazza con cappello che i critici d'arte avevano cercato per ottanta anni in tutta Europa. Subito dopo l'incredibile scoperta, il ritratto fu beffardamente rubato e dalle pagine dell'arte e della cultura è malamente ruzzolato nelle pagine della cronaca nera, diventando preda di storie bizzarre e di una corte dei miracoli composta da collezionisti, fattucchiere, ladri, cronisti, collezionisti, folli, investigatori, falsari, satanisti, riti esoterici, demoni, pataccari.