Nel nostro tempo e in un mondo di profonda crisi con numerosi eventi catastrofici e continue sciagure occorre avere un attimo positivo che ci desti meraviglia per l'incanto emanato dall'insolita apparizione. Chi va a visitare il Tempietto di San Pietro Veterano, denominato ancora Seppannibale, troverà questa magia, da me chiamata fascino, nasco-sta in ogni angolo di questa piccola e solitaria cappella longobarda, prezioso gioiello della Puglia dell'VIII secolo, immersa in una natura primordiale ricca di antichi alberi di ulivo e di carrubi. Questo luogo suscita fortemente in ogni visitatore la curiosità di conoscere la sua storia, i contenuti e i significati delle insolite raffigurazioni pittoriche ivi presenti. Penso che il compito di questo mio libro è quello di trasmettere interpretazioni e spiegazioni delle letture per assolvere a questa richiesta. Penetrando nel mondo dell'alto medioevo con la guida della mano dell'Eterno, quivi raffigurata sull'arco dirimpetto alla porta nord, potremo ave-re un immenso arricchimento dell'anima rinforzando la nostra linfa vitale.