I fenomeni legati alla realtà dell'uomo, alla memoria, alle relazioni tra soggetto, oggetto, simbolo e potere evocativo, comunicativo, magico e apotropaico sono il punto di partenza e ispirazione per la ricerca artistica di Maria Grazia Carriero. L'esplorazione di antiche credenze e le forme in cui si manifestano trovano spazio in un percorso caratterizzato dalla ricerca della narrazione. Una figura particolarmente emblematica pervade alcuni luoghi ed è il soggetto principale di antichi racconti: il laùru. Si narra di oggetti che inspiegabilmente cadono al suolo durante la notte, di sensazioni di soffocamento, lividi sul corpo, crini di cavallo intrecciati, di donne o bambine con ciocche di capelli tagliate. L'indagine prende forma attraverso la trascrizione di 38 videointerviste, svolte in diversi comuni pugliesi, ma il fenomeno è noto con altri nomi a seconda delle aree geografiche, delle relative culture e dialetti.