Luigi Del Giudice volge lo sguardo ai monumenti religiosi e civili del nostro Paese, per sottolineare l'indissolubile legame che è esistito nell'edificazione dei luoghi di culto cattolici e la cultura prima medievale, poi rinascimentale, barocca, neoclassica e quant'altro della società italiana. Quanto qui viene proposto è un ideale "Giro d'Italia", proprio per raccogliere le tracce diffuse di quello spirito religioso e artistico che ne ha pervaso i luoghi e i tempi.L'autore ci comunica non con la parola scritta, ma con l'immagine. Non con la riproduzione fotografica, non con la pennellata del pittore: Del Giudice, da persona semplice e aperta quale è, utilizza lo strumento primario del disegno, il ritorno alla radice primaria del tratteggio: la matita.