Aldo Melillo (1938-2017) è stato per tanti un grande artista irpino. Per Marianna era semplicemente nonno Aldo. Un nonno che ha ricoperto la figura paterna che le è mancata. Un profondo coinvolgimento emotivo non le aveva finora mai permesso di avere un occhio critico sulle sue opere d'arte. Questo libro rappresenta per l'autrice l'occasione di "ritornare a casa" dopo tanti anni e vedere con occhi diversi ciò che ha caratterizzato la sua infanzia. Il progetto è partito quasi per scommessa, da una tesi di Laurea Magistrale in Antropologia ed Etnologia, conseguita presso l'Università "Alma Mater Studiorum" di Bologna. L'intento è stato quello di creare una memoria condivisa dell'artista Aldo Melillo, che comprendesse ciò che lui aveva creato in vita, attingendo non solo dalle opere ufficiali ma soprattutto dal suo archivio privato, colmo di inediti ed opere che non hanno mai visto la luce. È stato così possibile conoscere meglio nonno Aldo e, attraverso gli occhi degli altri, scoprirne piacevolmente lati inaspettati.