Il libro raccoglie delle riflessioni di un artista sulla propria e altrui arte, in relazione all'espressività umana, al giudizio dei critici, alla valutazione della gente comune, al valore in sé dell'opera d'arte... Una conclusione a cui giunge è che «Una cosa non è solo grande materialmente, ma lo è anche interiormente, e quindi noi forse siamo parte di questa grandiosità interiore dell'Universo e il nostro è un infinito viaggio in un Infinito Spazio, con lo scopo di essere appunto l'interiorità di questo Infinito Spazio».