Tutti gli studiosi, che si sono interessati di pittura altomedievale nel corso delle loro ricerche, si sono imbattuti in questo volume, Hans Belting, Studien zur beneventanischen Malerei, del quale hanno affrontato la lettura per tanti versi ostica ma indirizzandola alle parti più direttamente in relazione con la loro ricerca. Risulta infatti ardua la lettura nella sua interezza di questo testo, ampio e articolato, pieno di rimandi e confronti con il mondo romano, con quello bizantino, dell'Italia del nord oramai sotto i Carolingi e dei paesi d'Oltralpe, di passi difficili da comprendere in modo chiaro e da rendere in lingua italiana in maniera fluente e discorsiva; si tratta di un testo che richiede da parte del lettore una profonda conoscenza delle tematiche affrontate dall'autore e di una lingua che per molti versi, rispetto all'anno di edizione del volume, ha subìto diverse trasformazioni. Nel corso della traduzione sono state prese alcune decisioni editoriali che riguardano il testo tedesco. Per prima cosa si è cercato di rimanere più fedeli possibile a questo senza operare grandi cambiamenti; lì dove però la traduzione risultava critica, poco comprensibile e il pensiero non chiaro, questa è stata in parte modificata, chiedendo anche allo stesso autore un aiuto per interpretare al meglio il suo scritto. Al prof. Hans Belting, è stata mandata una copia della traduzione per avere il suo beneplacito sull'operazione; anche la casa editrice Franz Steiner ha collaborato dando la sua autorizzazione alla edizione.