"Ho sempre pensato alla pittura di Flavia Girardi come ad un tentativo di catturare l'infinito a guizzi, a lampi, a squarci. C'è nei suoi lavori più recenti un'esigenza quasi violenta di rappresentazione dei bisogni del cuore e della psiche, ma soprattutto delle intemperanza dell'anima; un'anima intollerante della stasi, dell'immobilità, del ristagno. La realtà reinventata in tale dinamismo diviene un caleidoscopio di forme che anziché cadere nel frammentario, compongono un universo di coerente armonia: l'armonia dissonante del nostro spazio e del nostro tempo." (Silvio Raffo)