Artista di dimensione internazionale, Enrico Prampolini ha vissuto l'avanguardia come tensione verso un rinnovamento totale dei linguaggi dell'arte. Percorrendo la sua lunga e complessa vicenda creativa, dalla sintesi analogica astratta all'arte meccanica, dall'idealismo cosmico al plurimaterismo, il libro ne individua la linea evolutiva e i caratteri specifici. Ricostruisce inoltre il suo impegno come artista militante in seno all'avanguardia europea, da Parigi a Praga, da Berlino a Ginevra. Le ricerche di Prampolini, costantemente sorrette dalla parola innovatrice dei suoi manifesti teorici, corrispondono all'immenso ruolo da lui svolto per realizzare l'utopia concreta che era a monte del futurismo: reintrodurre l'Italia nel contesto della modernità internazionale. Pur svolgendo un'incessante attività sperimentale, Prampolini è stato anche il primo operatore sereno e consapevole di un'Italia che si avviava a partecipare in modo fattivo alla costruzione di uno spazio europeo di cultura laica e democratica, aperto alla civiltà del futuro.