Napoli, anno domini 1753. Il principe Raimondo di Sangro sta completando i lavori alla Pietatella, la cappella dei Sansevero, affidandone l'esecuzione ad artisti provenienti da ogni dove. Ad un figurinista di presepi, Giuseppe Sanmartino viene commissionato un incarico che, nel passar dei secoli, verrà ritenuto all'unanimità una delle più belle statue al mondo: il Cristo Velato. Ma come ha fatto un semplice artigiano del popolo ad elaborare un progetto di siffatta bellezza? In un perfetto amalgama di fantasia e verità, il verosimile prende il sopravvento formulando possibili risposte a tutti gli interrogativi che la mente si pone. Passione, amore, tensione, rabbia, riconoscenza, frustrazione muovono le azioni dei personaggi in una trama che si tinge ora di rosso ora di nero in un quadro settecentesco ove dubbio e verità avvolgono di mistero la nascita di un'opera di bellezza impareggiabile.