Frutto di una ricerca ventennale, questo libro mira a fare il punto su una serie di temi chiave della storia quattrocentesca di Ferrara nel contesto italiano ed europeo: il ruolo dei duchi d'Este nella crescita urbana, la rete delle residenze di corte in città e nel territorio (le cosiddette Delizie), le strategie ducali e l'ampliamento della fine del secolo (l'Addizione erculea), la figura di Biagio Rossetti e il rinnovamento della cultura architettonica locale. Ferrara, perché? - chiedeva ormai sessant'anni fa Bruno Zevi. La domanda rimane attuale, ma le risposte non possono che essere mutate: saper vedere la città, nel XXI secolo, significa soprattutto interrogare la pluralità dei linguaggi, delle cronologie e degli attori in gioco sulla scena cittadina. Attraverso il prisma ferrarese, questo libro intende offrire un esempio di metodo per una nuova storia dell'architettura e delle trasformazioni urbane aperta alle sollecitazioni della storia della società e della cultura.