Le 14 Virtù - rappresentate da figure allegoriche femminili - che un tempo ornavano l'alto fregio del salone del quattrocentesco palazzo Spreca a Viterbo, vengono analizzate nel significato simbolico dei loro attributi, ricostruendo la loro sequenza originaria sulle pareti da cui sono state strappate. Vengono anche descritte, su basi documentali, la storia della costruzione del Monastero delle Convertite realizzato nella prima metà del Seicento (inglobando palazzo Spreca) con la chiesa di Santa Maria Egiziaca, sia le trasformazioni e le menomazioni subìte nel tempo dal complesso e dal salone Spreca (pur vincolato dal 1910), fino ai nostri giorni. L'Associazione Culturale RinascimentiAmo: un Futuro per il Passato, ha inteso dedicare ad esse una pubblicazione, per far comprendere l'importanza di questo ciclo pittorico e per rafforzare la consapevolezza della sua specifica appartenenza alla storia e al patrimonio storico-artistico di Viterbo.