Fondata a Weimar nel 1919, la scuola Bauhaus sviluppò un approccio rivoluzionario che fondeva insieme belle arti, artigianato e ingegneria in tutti i campi, dall'architettura all'arredamento, dai caratteri tipografici al teatro. Inizialmente capeggiato da Walter Gropius, il movimento Bauhaus annoverava tra i suoi esponenti artisti e architetti quali Paul Klee, Lyonel Feininger, Wassily Kandinsky, László Moholy-Nagy e Marcel Breuer. Nel 1930, Ludwig Mies van der Rohe ne divenne il nuovo leader, ma poco dopo, nel 1933, il governo nazista fece chiudere la scuola. Durante i 14 anni di attività, il Bauhaus riuscì a cambiare l'arte, l'architettura e l'industrial design per sempre, risultando ancora oggi estremamente influente.