Il lettore non si perde mai. Preso per mano, esplora secoli di storia e teologia, s'immerge, grazie allo stile dialettico e pungente dell'acuto Danieli, nelle cornici storiche contestualizzate e nuota con agilità nella diacronia teologica del dogma mariano e delle controversie immacolatiste e quel lettore-spettatore, magari scevro di teorie teologiche, coglie il senso finale dell'opera.