Agli inizi del '900 sulla giovinezza di El Greco non si sapeva quasi nulla. Dopo un secolo di ricerche, si può ben dire che del periodo che va dalla nascita nel 1541 a Candia al 1576 in cui si trasferì in Spagna (dove rimase fino al 1614 della morte) abbiamo molte informazioni: sulla famiglia, i contatti cretesi e italiani, la cultura, il carattere... Soprattutto disponiamo di una cinquantina di dipinti che illustrano in che modo l'artista bizantino divenne a tal punto innovatore da venire preso come modello da Picasso, Cézanne e altri protagonisti della svolta contemporanea. Nel volume si ripercorre la storia del recupero della sua giovinezza sotto molti punti di vista: dagli aspetti storiografici e critici alla progressiva riemersione delle opere nei contesti mercantili e collezionistici, dalla storia del gusto alle forme di divulgazione che si svilupparono attraverso i canali delle mostre, delle pubblicazioni e perfino dei film, dalla mitizzazione letteraria a un fenomeno falsificatorio che riguardò non solo i dipinti, ma perfino i documenti.