Tra le testimonianze artistiche più rimarchevoli del XIV secolo, in area padana, risalta la decorazione ad affresco che interessa la zona presbiteriale dell'abbazia di sant'Agostino, luogo di culto situato nei pressi della città di Vicenza. Il presente saggio si focalizza su di un aspetto del ciclo pittorico finora non sufficientemente evidenziato da parte della critica: quello riguardante l'identificazione particolareggiata delle otto figure allegoriche di virtù poste alla radice dei pennacchi sulla volta della cappella maggiore. Prendendo le mosse da attente considerazioni in merito agli attributi di ciascuna di esse si è proceduto alla loro interpretazione attraverso una selezione ragionata delle fonti letterarie, filosofiche, patristiche (Aristotele, Cicerone, Ovidio, Prudenzio, San Gregorio Magno ...) connesse al tema. Inoltre, dilatando la visione oltre l'orizzonte figurativo culturale veneto, si sono operati opportuni raffronti con episodi artistici di analogo soggetto. Tale prassi metodologica, sorretta dai princìpi insiti all'analisi iconologica, ha condotto a risultati nutriti di inedite scoperte.