"Solo, senza fidel governo, et molto inquieto nella mente", così si definiva Lorenzo Lotto nel suo testamento, confermando la sua figura di artista romantico ante litteram. Attraverso le lettere di Lorenzo Lotto e altre fonti dell'epoca, Dal Bello scrive un romanzo biografico che restituisce il carattere melanconico di un artista sempre più isolato e incompreso, all'ombra del successo del suo antagonista Tiziano. La storia si snoda tra Venezia, Treviso, Bergamo, Ancona e Loreto, città dove finirà i suoi giorni come oblato della santa casa.