Gino Fogolari fu un protagonista del dibattito intellettuale e artistico nell'Italia del Novecento. Formatosi sotto Francesco Novati all'Accademia scientifico-letteraria di Milano e alla Scuola di Perfezionamento di Adolfo Venturi a Roma, fu incaricato del riordinamento della Pinacoteca napoletana e della direzione del Museo di Cividale, per approdare infine alle Gallerie dell'Accademia di Venezia assumendo anche la nomina di Direttore e di Soprintendente del Veneto. Il volume ripercorre la vita e la carriera di Fogolari, con un focus sul periodo trascorso alla guida delle Gallerie di Venezia, caratterizzato da un'intensa attività museale. Come Soprintendente si è concentrato sulla difesa del patrimonio durante la Grande Guerra e sulla restituzione delle opere d'arte italiane. Infine, l'analisi dell'attività matura ha permesso di illuminare le possibili motivazioni del trasferimento "forzato" alla Soprintendenza siciliana e l'agognato rientro in laguna. Ne emerge il ritratto di un tenace protettore del patrimonio storico-artistico, studioso e critico militante, che seppe far convivere il ruolo istituzionale con quello di animatore della scena artistica e politica del XX secolo.