Il catalogo della mostra presenta oltre 100 opere dell'artista veneziano nato nel 1924 che si rifà all'irregolarità e all'acceso cromatismo di matrice espressionista. Le opere coprono tutto l'arco temporale dell'attività pittorica di Barbaro, dal 1949 al 2011. I due saggi introduttivi riassumono due concetti chiave legati all'artista: "Saverio Barbaro o del realismo come necessità" e "Saverio Barbaro. La terra d'Africa come sorella". Barbaro ha vissuto e lavorato per anni in Spagna e Francia, dopodiché, affascinato dalla cultura mediterranea e del Medio Oriente, si è recato in Marocco, Tunisia e Algeria. Questo proposito lo porta a conoscere e a partecipare con impegno etico ed estetico ad alcuni aspetti della cultura arabo-islamica, che tanta parte ha nella sua tematica pittorica.