«Dipingere il silenzio, il suo incanto, il suo mistero. In queste 20 opere, piccole quando non minuscole, ci ho provato. Non certo sospinto da un intento programmatico: lo dico a posteriori e a venticinque anni di distanza. L'opera pittorica può nascere al cospetto di figure, di luoghi e di paesaggi, sollecitata a restituirne aspetti significanti; ma può anche scaturire da un immaginario, a sua volta memoria e trasfigurazione di elementi della realtà. O ancora, come nei piccoli dipinti qui riprodotti - perlopiù tempere con rari tocchi di matita e innesti di acquerello -, immaginario e opera possono prendere corpo dialogicamente, in un progressivo svelarsi reciproco.» (l'autore)