L'artista lavora ad Orzinuovi in due stanze segrete, l'una della musica e l'altra della pittura, fra le due un teatro musicale, un'officina artigianale dell'Ut pictura poësis che forgia e crea forme in perfetta armonia col principio dell'esistere cristologico, rappresentate ed espresse a distanza fra dionisiaco e apollineo, il mito. Era fatale che la musica e la pittura convivessero in Giovanbattista Fiammetti, che avessero la medesima sorte il piacere sensuale e spirituale, fino a scomparire nella loro stessa espressione, poiché anche per gli antichi "l'anima è armonia o che l'anima ha un'armonia" (Aristotele).