Alberto Savinio, ovvero Andrea De Chirico, è ormai considerato uno dei più geniali artisti del '900 e un vero e proprio maitre à penser. Un surrealista ante litteram, a cui tutte le forme di espressione artistica stavano strette. Perciò Savinio si mise alla prova in più campi, dalla narrativa al teatro, dalla pittura alla musica, e fu anche un raffinatissimo critico letterario e musicale. In tutte portò la sua ventata di follia e quel temperamento aereo e leggero, che gli consentiva il distacco ironico dai falsi miti contemporanei come l'interpretazione disinvolta di un mondo classico ormai di cartapesta. Con splendidi e inaspettati risultati in ognuna delle attività intraprese. Il volume di Silvana Cirillo, fra le prime studiose a leggere l'artista in chiave surrealista, aiuta a districarsi nel labirinto Savinio, proponendo accostamenti suggestivi e uno studio ravvicinato di molti suoi testi, a partire dal suo primo poemetto, "Les Chants de la mi mort", del 1912.