Dopo la morte di Leonardo, tutti i suoi manoscritti, sui quali aveva annotato ricerche, progetti, teorie e riflessioni di una vita intera, furono ereditati dal suo allievo Francesco Melzi che dalla Francia li riportò in Italia. Doveva trattarsi di un numero assai elevato di codici: si ritiene che il materiale giunto fino a noi corrisponda a circa un quinto dell'intera mole delle carte lasciate da Leonardo, ma anche così il numero di carte pervenutoci è davvero impressionante.