La storia turbolenta di Roma nei secoli medievali si intreccia indissolubilmente con quella della Chiesa attraverso una rete capillare di eventi che spaziano dalla nascita del papato carolingio all'avvento del Senato (1143-44). Spina dorsale della "nuova Roma", urbanisticamente intesa, rimangono le chiese. Oltre che come veicoli privilegiati del sacro, esse si pongono come le uniche testimonianze superstiti di un assetto civico che, in larga parte, sarebbe andato perduto nella furia del Sacco di Roma e nel revisionismo integrale dei cantieri di Sisto V. Ed è appunto attraverso le chiese, come unica strada percorribile, che si è qui tentato di recuperare alcuni tratti peculiari della città, legandola per quanto possibile al territorio o ad un progetto comune di difesa o semplicemente di percorribilità.