Questo libro offre uno studio approfondito sul repertorio africano del pittore siciliano Salvatore Fiume: dalle pitture sulle rocce nella valle di Babile in Etiopia alla celebre Gioconda Nera, dai disegni all'architettura. Descrive i suoi viaggi in Africa, i suoi incontri con l'Africa postcoloniale e come i movimenti della Negritudine e il Panafricanismo insieme alla sua "sicilitudine" abbiano contributo a un'immagine dell'Africa più complessa rispetto all'idea prevalentemente colonialista dell'immaginario italiano.