La Loggia di Psiche, affrescata da Raffaello e Giovanni da Udine alla Farnesina, è un pergolato di meraviglia, in un luogo che è l'espressione del sentimento artistico e dello straordinario potere raggiunto da un grande mecenate dell'arte, fra i più ricchi nell'Europa del Rinascimento, ma che è anche un luogo di amore, nella sua accezione matrimoniale ed erotica. Da qui il motivo di questo volume: un omaggio all'arte e alla natura, cercando di cogliere i sentimenti che questa rappresentazione assolutamente straordinaria avrebbe ispirato. I festoni che incorniciano le volte, certamente senza uguali per concezione e bellezza, oltre ad essere un raccordo fra il viridario esterno e la ricchezza espressiva degli interni del palazzo, intendono infatti suscitare molte suggestioni. La ricchissima biodiversità di elementi botanici raffigurati da Raffaello e Giovanni da Udine e concentrati in una sola opera fa sì che essa rappresenti la sala botanica più ricca del mondo, sia in senso qualitativo che quantitativo e della ampiezza delle origini geografiche. Ci sono infatti piante provenienti da tutto il mondo allora conosciuto ed è certamente di rilievo il fatto che queste pitture siano la prima documentazione dell'introduzione in Europa di piante americane ad appena vent'anni dalla scoperta di quel continente.