Oltre ad essere un pittore supremo, Caravaggio è anche un talentuoso filosofo, e gli strumenti teorici della Fenomenologia e dell'Esistenzialismo ne danno testimonianza. Questo libro indaga l'ontologia e il pensiero della soggettività contenuti nella pittura nera e ardente di Caravaggio. Il suo pensiero è denso, profondo e brillante, e può essere messo in relazione ai discorsi e alle teorie di Nietzsche, de Sade, Freud e Marx. Per la prima volta viene offerto un ritratto a tutto tondo dell'opera e del corpo-pensante del filosofo Caravaggio, che fa della sua tela un testo in cui riversare un'autentica riflessione contemporanea sull'essere e sulla soggettività.