Da "uomo dell'Eurasia" Mario Bussagli era attratto dal rapporto di Siena con l'Oriente. Un rapporto radicato in un passato etrusco e che ritroviamo nei monumenti cittadini, nell'assetto urbanistico e nei riti corali del Palio, nelle corrispondenze tra indizi e simboli, parte di una trama complessa ma sorprendentemente coerente. Uno "strano viaggio", quello di Mario Bussagli insieme al figlio Marco, nella lettura iconografica delle opere d'arte cittadine e nella decifrazione dei simboli. Un testo che, come sottolinea Vinicio Serino nella postfazione, "rappresenta un trattato sull'immaginario e sulla mentalità collettiva di una città (Siena) e dei suoi abitanti", in cui il richiamo tra realtà e soprannaturale è continuo e, conclude Serino, "è il sacro il protagonista di questo libro qualcosa di indefinibile che, al tempo stesso, inquieta e impaurisce; eppure incanta, seduce, rapisce". Prefazione di Franco Cardini. Postfazione di Vinicio Serino.