La vita solitaria del pittore fiorentino Massimo Vinattieri è stata, per tre anni, intrecciata a quella di un personaggio del passato dall'esistenza intensa, sia filosoficamente sia politicamente: quella di Federico II di Svevia che, nel corso del XIII secolo, era riuscito ad evitare la violenza delle armi per risolvere i molti problemi del potere, ed essere, al tempo stesso, legato all'incanto della cultura. In un polittico dalle dimensioni insolite, Vinattieri narra la storia lontana di una vita, mentre un altro sguardo, quello di una studiosa di storia dell'arte, osserva e racconta questo percorso intenso e poetico.