Mark Rothko fa parte della generazione di artisti americani che ha completamente rivoluzionato l'essenza della pittura astratta. La sua evoluzione stilistica, nel passaggio da un repertorio visivo figurativo a uno stile astratto radicato nel rapporto attivo tra l'osservatore e il dipinto, incarna la visione radicale di un rinascimento in pittura. Rothko ha descritto questa relazione come "una consumata esperienza tra la pittura e l'osservatore". Le sue forme cromatiche attirano letteralmente l'osservatore in uno spazio riempito di una luce interiore. Rothko ha sempre respinto qualunque tentativo di interpretare i suoi dipinti. A interessargli erano soprattutto l'esperienza dell'osservatore, la fusione tra opera e supporto al di là della comprensione verbale. Rothko era un intellettuale, un pensatore, un uomo molto istruito. Amava la musica e la letteratura ed era appassionato di filosofia, specie delle opere di Friedrich Wilhelm Nietzsche e dell'antica filosofia e mitologia greche. Rothko fu protagonista del movimento dei pittori americani che divennero noti come espressionisti astratti. Formatosi originariamente a New York City nel periodo tra le due guerre, questo gruppo era anche definito la New York School. In tutta la storia dell'arte, furono i primi artisti americani a ricevere un riconoscimento internazionale come movimento significativo. Molti di loro, incluso Rothko, sono ormai figure leggendarie.