Il libro è una sintetica carrellata della storia dell'arte dalle prime espressioni conosciute del periodo paleolitico, con le sculture eseguite col bulino o i graffiti delle caverne, fino all'arte romana del periodo imperiale, con le grandi costruzioni dei fori, delle terme, dei teatri, passando attraverso le raffinate espressioni dell'arte egizia, mesopotamica, minoica, della grande epoca culturale ellenica che ha determinato tutta la storia successiva, e della particolare, a tratti ancora misteriosa, arte etrusca. Vengono trattati tutti i generi praticati e dei quali è in ogni caso rimasta traccia: la scultura, comprendendo i rilievi; la pittura, il mosaico, la decorazione in genere; la ceramica e le cosiddette arti minori. Particolare importanza è riservata all'architettura, che più di ogni altra arte nasceva pure per assolvere funzioni pratiche, con i grandi e piccoli edifici per scopi religiosi, le necropoli, i palazzi del potere, le fortezze, le abitazioni, i luoghi di raccolta, fondamentali spazi dove si svolgeva la vita sociale e che per questo erano assai di frequente ornati con ogni sorta di altri generi artistici, diventando delle vere e proprie gallerie espositive. Le manifestazioni artistiche vengono descritte inquadrandole nei rispettivi periodi storici, con cenni sulle principali vicende, sugli usi e sul modo di pensare delle diverse popolazioni che li hanno vissuti.