In Italia, a partire dalla fine degli anni Trenta del Novecento, la scultura incontra magicamente il mosaico, due antiche arti si uniscono e ne formano una tutta nuova e di grande fascino, che però ha origini antichissime e dimenticate. Partendo dalle prime prove di Lucio Fontana e Mirko Basaldella che si riveleranno tra i più geniali artisti del secondo Novecento italiano la mostra riconosce e allestisce le fonti precolombiane di questa moderna declinazione della scultura italiana e ne traccia una prima linea evolutiva in divenire, mai tentata sino ad oggi, documentando altresì le multiformi ricerche artistiche del secondo XX e del XXI secolo, sino alle generazioni di artisti più giovani che declinano il concetto di "tessera" in modo metamorfico.