Catalogo della mostra ospitata a Palazzo Medici Riccardi (Firenze) dal 9 settembre al 1 ottobre 2017. Sequenze è termine di un'informatica tutta immaginaria che apre al divenire e inaugura un particolare tipo di rilevazione, sequenziale, indeterminata quanto possibile, in continuità virtuale o sospesa. Orfiche è predicato che connota ed esalta la cifra della visione, catafratta, o la spezza e rifrange in luminiscenze crepuscolari che evocano la catabasi e il ravvisamento, perdimenti inferali che sono rinvio mitografico ineludibile. Nella sequenzialità così data, i segni algebrici faustiani rappresentano un universo ancora razionale, per quanto misterioso, dove le icone trasmesse evocano l'affiorare insopprimibile dell'emozione, i martiri e le vittime della violenza di ogni stagione, un sequenziario che infine si rigenera stemperandosi nella luce e nella pienezza delle sue eterne sollecitazioni o lusinghe. L'entropia del messaggio, la sua debolezza e la sua vaghezza, si decompone così nel dettato elementare, grandioso della vita, che si ripete sempre. Imprevedibile.