Emilio Vedova (Venezia, 1919-2006) è considerato uno dei più influenti artisti italiani della seconda metà del XX secolo. La sua opera è interprete e testimone di un forte legame storico e civile con gli eventi che hanno segnato il XX secolo, mantenendo al contempo la forza di una costante attualità. In catalogo ritroviamo alcuni dei fondamentali lavori del pittore veneziano, connotati dal forte legame con i drammatici eventi del suo tempo, come Diario partigiano, Diario di Corea, Praga 1968, Chi brucia un libro brucia un uomo, oltre al grande ciclo ...in continuum, compenetrazioni/traslati '87/'88 e i sette plurimi dell'Absurdes Berliner Tagebuch '64. Il volume ripercorre la produzione dell'artista con uno straordinario supporto iconografico e approfondisce la vita e l'opera di Vedova attraverso i saggi di Gabriella Belli e le testimonianze di Fabrizio Gazzarri - artista che iniziò la sua attività di insegnamento come assistente al Corso di Pittura di Emilio Vedova all'Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1980, oggi direttore dell'Archivio e della Collezione di Fondazione Emilio e Annabianca Vedova - e Anselm Kiefer - pittore conosciuto e apprezzato da Vedova, i cui lavori sono stati ampiamente presentati alla Fondazione. Il dialogo con la curatrice rileva aspetti inediti della pittura dell'artista veneziano. Il contesto in cui Vedova ha operato viene presentato in un magistrale excursus storico di Andrea Jacchia. Il catalogo si conclude con l'elenco opere esposte, gli apparati bio-bibliografici e l'elenco delle esposizioni dell'artista.