Un libro fotografico, catalogo anche dell'omonima mostra in corso presso gli spazi Bomben della Fondazione Benetton Studi Ricerche, in cui si racconta, con la forza pacifica e creativa della luce, il tramonto, definitivo (?) di una cultura figlia di una civiltà che, data per morta, mostra tuttavia nei lacerti collinari un'inesausta vitalità ai limiti della resistenza. Un percorso fotografico attraverso la bellezza e la cultura delle colline del Prosecco, oggi Patrimonio dell'umanità, che racconta con testi e immagini la storia e l'impegno odierno per dare forma al presente e per definire un futuro possibile a questi luoghi, per diventarne custodi gelosi e per saperlo raccontare e presentare al turista sempre più numeroso e curioso di vera identità territoriale. I fabbricati rurali immersi nelle colline ricordano lo stretto legame tra il viticoltore e le sue rive; il paesaggio che il viticoltore ha creato modellando con rispetto ciò che la natura gli ha messo a disposizione; i ricordi di chi ha dato un senso anche economico al lavoro nel vigneto, sono tra i fondamenti che dobbiamo custodire e che dobbiamo tramandare. Tutto questo porta lontano da una pericolosa omologazione e al contrario caratterizza e rende unico quel territorio.