Storms sono opere video che proseguono la ricerca sulla pittura di paesaggio tradizionale, esplorandone la sostanza pittorica attraverso avanzate tecnologie. Video ad ultra-high definition di mari in tempesta della Cornovaglia vengono utilizzati come dataset da cui attingere per generare le pitture digitali. In Storms, litanie di onde si susseguono in uno spazio azzerato. L'opera "si dipinge" nel flusso di un tempo dilatato, le forme pittoriche si dipanano sulla tela dello schermo scomponendosi verso un'astrazione di forme. La connessione con la realtà si assottiglia a livello retinico, sebbene i dipinti siano generati da quegli stessi "dati naturali" catturati en plein air. La macchina è programmata a produrre una "pittura tradizionale" dalla sostanza digitale, una pittura di pixel. Uomo e macchina collaborando interrogano le gerarchie tra umano naturale e tecnologico, generando nuove estetiche.