Pablo Bronstein coltiva da sempre un vivo interesse per la storia dell'architettura, che ha declinato attraverso diversi medium: la sua opera spazia così dal disegno alla coreografia, dal video alla performance. Concepita appositamente in due tempi per lo spazio del Binario 1 delle OGR e per la Sala di Musica del complesso dell'Ospedaletto a Venezia, la mostra "Carousel de crystal" fa coesistere tutti questi elementi, assemblati ad arte per creare un dialogo inedito con la struttura delle ex Officine di corso Castelfidardo a Torino. L'artista preferisce costruire una narrazione basata su modelli anacronistici e low-fi, ispirandosi al mondo delle fiabe vittoriane. Nasce così la storia della Strega Grigia, una figura enigmatica e imperscrutabile che rappresenta la personificazione della lastra metallica che si nasconde dietro il vetro di ogni specchio. Invisibile allo sguardo per la sua proprietà riflettente, si rivela però come sottile strato materico soltanto nel momento in cui il vetro viene tagliato in sezione. È giusto la Strega Grigia a fare da unione ai due luoghi e ambienti dove la mostra di sviluppa così come raccontato nel testo - tra saggio e narrazione fiabesca - della curatrice Catherine Wood che accompagna lungo le pagine le immagini. La performance veneziana, con la coreografia di Rosalie Wahlfrid, ha avuto luogo in occasione della apertura della 58° Biennale di Venezia a maggio 2019. L'installazione video presso la Sala della Musica del Complesso dell'Ospedaletto a Venezia è visitabile fino al 24 novembre 2019.