La "cristalleria" NasonMoretti si pone sin dalle sue origini con una precisa vocazione - l'arte della tavola - e lo fa con un piglio profondamente moderno, capace di tenere fede alla tradizione tecnica del passato reinterpretandola secondo formule contemporanee. Forte di una palette ricchissima e di una costante apertura al nuovo, NasonMoretti è diventata un punto di riferimento per il design fin dagli anni Cinquanta, quando nel 1955 le coppe Lidia vincono il Compasso d'Oro alla Triennale di Milano con la straordinaria invenzione dell'"incamiciato rovescio", ovvero con la velatura del vetro lattimo mantenuta esterna e non interna come nella tradizione tecnica muranese. A ciò si aggiunge la costante presenza di NasonMoretti nella sezione arti decorative e design della Biennale di Venezia dal 1952 al 1968 e alla Triennale di Milano. Il volume dà conto degli oggetti di maggior successo realizzati dalla fornace, dallo storico servizio Francesca collezionato dal Vate al Vittoriale, sino alle collaborazioni con alcuni tra i più importanti nomi del design e dell'architettura a dimostrazione della vitalità di questa grande azienda familiare muranese.