"Un pittore che si annoia è un pittore pronto alla ricerca. Un artista che riconosce nella routine della pittura, proposta con gli stessi soggetti, l'ostacolo maggiore della propria creatività, ha capito il senso dell'arte. Sono cinquant'anni di pittura. [...] Sono cinquant'anni che Mauro Capitani vede un metro più avanti di tanti artisti, di tanti pittori, di tanti 'performers concettuali', attraversando il suo tempo su rotte mai lineari, affrontando i mari più complicati, mettendo in gioco il suo intelletto e la sua capacità tecnica fino a farla diventare strumento consueto di una ricerca sempre imprevista quanto dominata, sconosciuta l'ora prima, per diventare consuetudine dopo poco e quindi, rapidamente, abbandonata verso nuove rotte e nuove avventure cromatiche. [...] Questa pubblicazione costituisce una bussola e un racconto. È una bussola per capire i viaggi di un comandante di vascello che ha solcato, con coraggio, mari, attraverso rotte inedite. Una bussola per orientarsi, capire, e forse comprendere, le necessità di uno spirito che ha trovato, nel dipingere, il socratico dialogo di autoaffermazione di un pensiero che trova ragion d'essere in un'identità artistica fra le più coerenti, onnivore, dinamiche e varie nell'affrontare più contenuti, dell'arte contemporanea italiana." (Giammarco Puntelli). Prefazione di Maria Rosaria Gianni. Con un saggio critico di Antonio Paolucci.