Se una definizione di sintesi si vorrà attribuire alla personalità eclettica di Claudio Bertieri, questa dovrà richiamare proprio il suo non definibile piacere della scoperta della bellezza, espressa ora da una macchina da presa e ora da una matita, il suo gusto per l'immagine, ferma o in movimento, la figurina come la serie dei disegni disposti nei riquadri o il singolo bozzetto, la cartolina e perfino quel ridotto pezzettino di carta che si chiama francobollo: tutte immagini che per Bertieri sanno regalare a chi le osserva un'emozione, un pensiero, un sorriso, insomma rappresentano un piccolo (?) strumento per avvicinarsi alla conoscenza della realtà come pure per liberare dalla realtà la nostra fantasia.