La mostra è dedicata all'attività della Galleria del Cavallino dal 1966 fino alla sua definitiva chiusura nel 2003. Dopo la morte di Carlo Cardazzo (fondatore della galleria nel 1942) i due figli, Paolo e Gabriella, prendono in mano le redini della galleria e dal 1966 portano avanti un loro personale programma espositivo che apre alle nuove tendenze dell'arte contemporanea. Oltre ai grandi nomi ereditati dal padre: Campigli, Saetti, Tancredi, Morandi, Bacci, Deluigi e numerosi altri autori del Novecento italiano e internazionale, Paolo e Gabriella Cardazzo mirano alla scoperta dei nuovi artisti e ai differenti linguaggi dell'arte, sfilano dunque in galleria i nomi di Brian Eno; Marina Abramovic; Andy Wharol, Ed Ruscha; Bob Wilson, David Hockney, Giovanni Soccol; Paolo Patelli; Mauro Sambo; Luigi Viola; Romano Perusini; Guido Sartorelli; Paolo Scheggi e numerosi altri artisti che poi saranno identificati come una compagine riconoscibile sotto l'etichetta di "Artisti del Cavallino".