"Tutte le cose che ci circondano, gli oggetti e le loro forme, possono costituire un punto di contatto con la nostra dimensione interiore. L'intensità emotiva emanata dagli oggetti può essere avvertita come un'aureola sacrale dagli artisti e quindi reinterpretata nelle loro opere": è questo, nelle parole del curatore Guido Molinari, il filo conduttore della mostra L'aureola nelle cose: sentire l'habitat, in occasione della 71esima edizione del Premio Michetti. La selezione degli artisti e delle opere rivela come l'esperienza estetica, nella pluralità di tecniche e realizzazioni, sia uno strumento per comprendere la "foresta globalizzata" che ci circonda, e incrementare la nostra flessibilità per allinearci al cambiamento costante del nostro habitat. Il volume comprende un testo critico del curatore Guido Molinari e una ricca sezione con le immagini delle opere, ed è inoltre arricchito dalle biografie degli artisti e dalla cronologia delle passate edizioni del Premio. Gli artisti dell'edizione 2020 del Premio MIchetti sono Francesco Alberico, Thomas Braida, Letizia Calori e Violette Maillard, Pierpaolo Campanini, Edoardo Ciaralli, Giovanni Copelli, Lucia Cristiani, Lisa Dalfino e Sacha Kanah, Giovanni De Francesco, Sara Enrico, Maurizio Finotto, Enej Gala, Niccolò Morgan Gandolfi, Corinna Gosmaro, Lorenzo Kamerlengo, Giuseppe Lana, Francesca Longhini, Maurizio Mercuri, Valerio Nicolai, Mattia Pajè, Marta Pierobon, Giulia Poppi, Luca Pozzi, Davide Rivalta, Marco Samorè, Ivana Spinelli, Marcello Tedesco, Natália Trejbalová, Devis Venturelli, Serena Vestrucci.