Sono pochi gli artisti ad avere la fortuna e il privilegio di ideare, progettare, realizzare e allestire un museo dedicato alla propria attività. Un'occasione unica per raccontare i sogni, le visioni, il coraggio, le sfide, le idee che hanno guidato i loro passi, forgiato il loro stile, dato corpo alla loro poesia. Le opere d'arte di un solo artista, raccolte in uno stesso spazio, sono come perle e pietre preziose, ognuna con la sua caratteristica, simili per natura eppure uniche nella loro bellezza. Inanellate l'una dopo l'altra, disegnano l'intera vita di un artista. Cecco Bonanotte ha il raro onore e al tempo stesso l'immensa responsabilità di affrontare questa splendida sfida; un onore e una responsabilità resi ancor più affascinanti perché la realizzazione di un museo interamente dedicato alla sua produzione artistica è stata possibile grazie all'omaggio e al riconoscimento offerto da alcuni illustri rappresentanti della sua terra di elezione: il Giappone. In questo prezioso volume, che testimonia l'importanza di questo straordinario progetto museale, ogni singola scultura è commentata dallo sguardo rigoroso e raffinato dell'obiettivo di Alessandra Maria Bonanotte, figlia dell'artista. Attraverso l'utilizzo di un originale linguaggio artistico che combina ciò che Pascal definiva "spirito di geometria" con lo "spirito di finezza", Cecco Bonanotte crea con le sue sculture un ricco mondo espressivo traboccante di una raffinata, libera e a volte misteriosa atmosfera. Come è stato spesso rilevato, l'arte di Bonanotte si colloca nella scia della "tradizione italiana", che va da Donatello e Michelangelo fino a Manzù e Fazzini; andando ancora più a ritroso nel tempo, possiamo persino scorgervi le tracce di forme dei più svariati tipi dell'antico mondo mediterraneo.