"Come diventare Re? Prima di tutto crederci. È un requisito fondamentale per chi ha un obiettivo così ambizioso e il giovane Jean-Michel sembra avere già le idee chiare in proposito. A diciassette anni, al suo rientro in famiglia dopo l'ennesima fuga da casa, dice al padre: "Papà un giorno diventerò molto, molto famoso". Questo l'imperativo per il giovane Basquiat che, conosciuto come Samo sulla scena newyorkese degli anni ottanta, a diciannove anni, è già un fenomeno. Perseguire l'obiettivo di avere successo inizialmente per lui è un vero lavoro, ogni suo gesto considerato dai più spontaneo e incontenibile appartiene a un disegno più ampio. La necessità di ottenere quel riconoscimento che nel privato, nella sua storia familiare, sente di non aver avuto è il pungolo che per tutta la sua breve esistenza lo spinge a creare. La sua ambizione, il suo talento, la sua energia di lì a poco saranno intercettati da un sistema del mercato dell'arte che sta per entrare in una nuova era." (Gianni Mercurio)