Marrone e viola: non un accordo, ma una sorvegliata dissonanza che non smette di vibrare, come le intelligenze inquiete. È una coppia di colori densi che Cremona usa a partire dagli anni cinquanta, attivando il loro potere di saturazione fino a togliere l'aria dalla superficie delle tele, dallo spazio che le attornia, dalla mente di chi le guarda.