Tutti i capolavori di tutti gli artisti che, nella Parigi del secondo Ottocento, hanno dato vita alla prima vera e propria rivoluzione artistica del nostro tempo. Manet, Monet, Renoir, Cézanne, Degas e compagni chiudono le porte all'arte accademica e ai soggetti storico-religiosi, escono nelle strade, mettono i cavalletti lungo le rive dei fiumi, si muovono tra caffè e giardini per cogliere dal vero e fermare sulla tela "en plein air" l'impressione visiva di un preciso istante, un frammento di luce "reale", il sapore e il colore della "vita moderna". Ed è così che la modernità fa irruzione negli atelier dei pittori, nelle gallerie, nei Salon, nell'immaginario degli appassionati d'arte. La prima mostra degli impressionisti si svolge a Parigi il 15 aprile 1874. Centosessantatre opere di Monet, Renoir, Degas, Cézanne... È un fiasco assoluto, con stroncature di critica e di pubblico e pochissime vendite, nonostante i prezzi contenuti. Oggi, a distanza di un secolo e mezzo, le mostre e i musei dedicati alla pittura impressionista sono tra i più visitati in tutto il mondo e il mercato delle poche opere ancora sul mercato propone prezzi elevatissimi. Al successo planetario dei dipinti di quel ristretto gruppo di pittori francesi contribuiscono il fascino della Parigi bohémienne e la sensazione di trovarci di fronte alla prima forma d'arte che riusciamo a considerare veramente "moderna", cioè vicina al gusto contemporaneo.