La mostra, realizza dall'Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, riunisce le opere provenienti da tre collezioni private: quella di Oleg Ulyansky (Israele), quella di Domenico Ripellino (Italia) e quella di Gerald Klebacz (Austria). Cent'anni dopo la Rivoluzione d'Ottobre, l'esposizione porta alla luce i linguaggi sepolti e dimenticati delle avanguardie russe degli anni '70 e '80 rappresentati dalle opere di: Vladislav Shabalin, Angelina Belikova, Sergej Babich, Vladimir Bauer, Vladimir Miski-Oglu, Vitalij Manuilov, Vladimir Kharakoz, Sergej Barannik, Ludmila Etenko, Oleg Chernykh, Tatiana Lysenko, Anatolij Kalchenko, Viacheslav Grizaj, Serafim Bocharov, Genadij Olimpiuk, Vladimir Veltman, Malkhaz Datukishvili, Konstantin Kosarevskij, Alexander Bondarenko, Vitalij Manuilov, Natalia Maximova.