L'esposizione che la Galleria Russo dedica alle opere di Gerardo Dottori è un evento di alto respiro culturale che bene risponde alla crescente sensibilità da parte di Roma verso l'articolato mondo della cultura. Ritengo che il mondo futurista sia il più importante e significativo movimento internazionale del Novecento italiano e che Gerardo Dottori ne sia un assoluto protagonista. La sua adesione del 1912, ancora giovanissimo e promettente talento, al neonato movimento ed il successivo sviluppo dell'Aereopittura, di cui anticipa le tematiche già alcuni anni prima della redazione del Manifesto dell'Aeropittura (1929), sono testimoniati da autentici capolavori. Gerardo Dottori fu profondamente legato a Roma, città dove si trasferisce per oltre un decennio e dove si svolge un lungo periodo della sua brillante attività. è Roma che nel 1920 accoglie, nelle sale della Casa d'Arte Bragaglia, la sua prima mostra personale presentata da Filippo Tommaso Marinetti, che ne segna la consacrazione all'interno del movimento futurista italiano. é ad Ostia che pochi anni più tardi, nel 1927, Dottori realizza la decorazione murale della Sala d'Aspetto dell'Idroscalo di Ostia, eseguita nel 1927 e andata purtroppo distrutta durante la guerra, una delle sue più importanti testimonianze della sua adesione all'aeropittura, apoteosi di aeroplani esaltati da Filippo Tommaso Marinetti proprio nel Manifesto dell'Aeropittura.